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Oltre 100 anni di storia

Le prime notizie circa l’origine della Scuola risalgono ai primi del ‘900.

Dai ricordi del sig. Monti Luigi (nato nel 1905) sappiamo che esisteva già la Scuola, allora situata al piano terreno della vecchia casa parrocchiale, proprio di fianco alla antica Chiesa parrocchiale, in “cittadella”, che lui stesso aveva frequentato.

La tipicità dell’allora istituzione era chiamata ed aveva la funzione di Asilo. Nessuno ha saputo ricordare i nomi delle “maestre” che si sono succedute nei primi decenni.

Una testimonianza dell’Asilo si trova nei verbali della “Congregazione di Carità” comunale (antica denominazione dell’ex E.C.A. ovvero Ente Comunale di Assistenza).

In Comune sono conservati i registri e dal verbale in data 27 aprile 1912 relativamente alla trattazione del livello della Causa Pia Ronchetti, venne scritto:


"... Ricordata la delibera 27 aprile 1912 concernente l’assunzione dell’Amministrazione dell’Asilo Infantile esistente nella frazione di Figliaro;
... Dimostrato essere il caso di arrivare ai mezzi necessari per assicurare il funzionamento dell’Asilo stesso che è tra le forme di beneficienza una delle migliori e più dirette per le famiglie povere di Figliaro sia per l’assicurata custodia dei bambini che per la libertà dei genitori di occuparsi al lavoro in stabilimento e nei campi.

Considerato che l’erogazione dei suddetti Legati Ronchetti e Lucini a favore dell’Asilo di Figliaro benchè di poca entità costituirebbe un primo passo per assicurare il desiderato funzionamento.
... La Congregazione di Carità di Beregazzo con Figliaro delibera di trasformare i due legati Ronchetti e Lucini destinandone i redditi a favore dell’Asilo Infantile di Figliaro."

emerge quanto l’istituzione di tale istituto fosse recente; presumibilmente risalente al 1908, anno in cui divenne parroco don Carlo Ceriana. Da ciò si desume che promotore di tale iniziativa fu il parroco don Carlo Ceriana (parroco dal 1908 al 1944), cui è intestata la Scuola.

Più tardi il compendio della “Cittadella” fu venduto (nel 1918) alla Tessitura Restelli, anno in cui fu costruita l’attuale Casa Parrocchiale, e l’Asilo fu contestualmente costruito dove si trova l’attuale Salone Teatro dell’Oratorio Maschile, e vi restò fino al 1930 (molti lo ricorderanno nel plastico allestito dal sig. Zampieri Luciano ed esposto in occasione della Festa Patronale di qualche anno fa), dopo la costruzione dell’attuale edificio.

Il nuovo edificio fu interamente costruito dai figliaresi tra il 1928 ed il 1930 (il progetto è del 1928).

Con l’inaugurazione del nuovo edificio – nel 1930 - l’Asilo Infantile fu condotto dalle Suore di San Giuseppe di Novara, presenti con due Suore (maestre d’Asilo) ed una Suora che fungeva da cuoca, ininterrottamente per oltre 50 anni, fino alla metà degli anni ’80 del secolo scorso.  Chi non ricorda … suor Clementina, suor Crocifissa, suor Rosina, suor Pasqualina, suor Gemma, suor Elena, suor Leonilde, e molte altre!

L’edificio nuovo per le sue caratteristiche e per la presenza delle Suore, funse – in quei decenni – da Oratorio Femminile, e oltre 30 giovani figliaresi divennero suore di quell’ordine, molte delle quali ancora viventi.
In quei decenni i più anziani ricorderanno che – ad ogni evento cittadino – erano presenti in corteo i bambini dell’asilo, con la propria bandiera e la propria divisa.

Intorno a quel fabbricato (così come nel Teatro, prima della costruzione del nuovo Oratorio fino al 1975) si concentrarono anche altri eventi della vita cittadina, come lo possono dimostrare molte fotografie di eventi, processioni, pranzi celebrativi, ecc.

Così come si ricorderanno i saggi di Natale e di fine anno sul palcoscenico del Teatro parrocchiale, recitato dai bambini dell’Asilo!

Da allora - ovvero dal 1985 - l’Amministrazione Comunale contribuì al funzionamento della Scuola, con l’inserimento di insegnante diplomata (Ilaria Cappelletti, Carla Tronchin), fino al completo ritiro delle Suore, il cui organico andava gradualmente ad affievolirsi.  Seguirono le maestre Elena Squizzato, Silvia Monti, fino ad arrivare alle attuali insegnanti. Le Coordinatrici: Luigia Tettamanti, Mariarosa Tettamanti, Francesca Crippa.

Il 13 agosto 1985 i signori: Sac. Colombo don Carlo-parroco, il Sindaco Cav. Andrea MALINVERNO, Luigi ABATI, Paolo MAINO, Carlo ALIVERTI, Angelo GALLI, Florindo RIVA, Luigia TETTAMANTI, Maria CAPPELLETTI, Aurelio DELLA ROSSA, Armando BERNASCONI, Battista BOLLINI, Luigi prof. BOLLINI, costituirono una Associazione denominata Ente Scuola Materna “Ceriana don Carlo” - l’attuale - composta da Organi di Amministrazione autonoma dalla Parrocchia (che rimane proprietaria dell’edificio) nel cui organico sono rappresentati: la Parrocchia, il Comune, i genitori, ed assunse tutte le caratteristiche prescritte perché la Scuola fosse  riconosciuta quale “parificata” con le Scuole pubbliche dell’Infanzia.

Dal 1930 ad oggi l’edificio è stato oggetto di numerosi ammodernamenti, dai bagni elle aule; dal nuovo riscaldamento (costruzione nuovo locale e cadaia a gas metano, esterni) ai serramenti rifatti; dal salone giochi nel seminterrato al rifacimento del tetto di copertura (1983); nuovi arredi per la cucina (e distribuzione del pasto completo, prima forniva solamente il primo piatto); nuovi pavimenti in linoleum e controsoffitti aule; nuovo impianto elettrico, nuovi arredi interni e giochi esterni, e - per ultimo - alla formazione della terza sezione, contestualmente al rifacimento completo della facciata esterna (2011).

Per tutti questi lavori ed acquisti non mancò mai il sostegno di tanti benefattori, ricordati sulla lapide posta nel corridoio, e di tutta la popolazione la cui generosità non mancò mai, ritenendo l’Asilo (come brevemente viene ancora chiamato) il luogo dove tutti i bimbi (allora con il proprio grembiulino) erano trattati tutti allo stesso modo, dai poveri ai meno poveri (immaginiamo lo stato delle famiglie in quei difficili decenni del 1900), e tutti erano preparati ad essere introdotti alla vita comunitaria, così da essere più facilmente inseriti nella Scuola dell’obbligo.

Negli ultimi decenni la Scuola dell’Infanzia ha rappresentato - grazie alla natura privatistica-parrocchiale ed alla passione e professionalità delle insegnanti e della Direzione - un qualitativo punto di riferimento per la cittadinanza.


Luigi Abati, marzo 2017
 

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